Oggi vi presentiamo Valeria, una designer milanese che da alcuni anni si è trasferita nella nostra città, dove porta avanti il suo marchio emergente Handmade Art. Il suo talento rigorosamente "fatto a mano" ci ha sorpreso ed è arrivato fino alla redazione di Vogue Accessory. Abbiamo voluto conoscerla meglio in occasione di questa intervista.
Ciao Valeria, raccontaci un po' come è nata la passione per il tuo lavoro:
Posso dire che è una passione cresciuta insieme a me! Sin da bambina adoravo il disegno: mi ricordo che rappresentavo e copiavo tutto ciò che i miei occhi vedevano, e poi con gli anni mi sono avvicinata al mondo della moda. Erano gli anni d'oro, con Versace che raggiungeva l'apice della sua creatività e le modelle che diventavano "Top".
Quali sono le tappe più importanti della tua formazione?
L'Istituto di moda Olga Fiorini, che mi ha permesso di affinare le mie doti grafiche e dove ho appreso tutto il processo che c'è dietro un bell'abito. Ho imparato a fare i cartamodelli e soprattutto a cucire con metodo sartoriale. Poi sono venute numerose esperienze lavorative, fino ad arrivare al nuovo progetto Atelier Handmade Art.
A cosa ti ispiri per le tue creazioni?
Adoro gli anni 50, gli anni del dopo guerra, pieni di ottimismo e produttività. La collezione S/S 2013 trae ispirazione da questa mia passione per quel tempo dove le donne vestivano in modo iper-femminile anche quando portavano i pantaloni o quando accudivano i figli e la casa. Altra fonte di ispirazione è il look malizioso d'ispirazione francese, dove l'abito è in funzione delle forme e della sinuosa bellezza del corpo di noi donne.
Come riesci a trasmettere tutto questo nei tuoi abiti?
Con le forme e i tessuti: mettendo in primo piano il punto vita e utilizzando tessuti satinati, lucidi oppure di effetto moiré. E poi macramè, pizzi, rasi e chiffon...
Un progetto che ti ha entusiasmato?
L'ultimo nato grazie alle mie manine: una linea di accessori rigorosamente handmade, pubblicati anche nella bibbia del settore, Vogue Accessory, sia nel mese di marzo che nel numero di maggio.
La tua parola preferita?
Senza dubbio e ad alta voce: FEMMINILITA'.
Com'è donna che indossa le tue creazioni?
E' una donna forte e moderna, ma con quel pizzico di spiritosa “folie” che la rende indimenticabile.
DD