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Lifestyle
08 Luglio 2016
June in Miami
Giugno è iniziato e finito con i fuochi d'artificio.

MIAMI FASHION WEEK.

Come se la Funkshion Week del mese scorso non fosse stata sufficiente per una città dove l’industria della moda è ancora ad uno stadio embrionale, ne abbiamo avuto un'altra di tre giorni chiamata Miami Fashion Week. Il brand è stato acquisito da un gruppo spagnolo ed è stato il primo tentativo qui nella riviera del sole. E’ stata un’esperienza con alti e bassi, una serie di punti di domanda che speriamo vengano confermati alla prossima edizione, nel frattempo li lascio sospesi, senza giudizio.

La location perfetta, una palazzina art Deco conosciuta come The Glass House, passerella minimalista e stylish, però tutti i designers erano importati, nessuno di Miami e tutte le presentazioni fatte in spagnolo (?)

Due workshops con personaggi del calibro di Barbara Hulanicki, OBE (per chi si ricorda BIBA of London, il primo department store mai creato, meta di Rolling Stones e dei Beatles) e Danny Santiago, costume designer di “Sex and the City” con Patricia Fields, ma nessuno lo sapeva, omessi  nel press kit  e nel  website. Io lo sapevo perchè entrambi me lo avevano detto! Tutte le interviste condotte in spagnolo senza che nessuno di loro parlasse spagnolo (?)

Antonio Banderas era il personaggio testimonial della manifestazione perchè ha appena completato il primo anno del corso di Fashion Design al prestigioso Central Saint Martin di Londra: simpatico, cordiale, protetto dal body guard anche in first row (?). Mi auguro che decida di disegnare una sua linea prodotta in Miami.

TROPICAL STORM COLIN.

Nel frattempo abbiamo avuto la prima tempesta tropicale, perche’ non ci dimentichiamo che siamo entrati nella hurricane season, non nella bella stagione. Nessun danno fortunatamente, la prima grande spesa della hurricane preparedness list fatta, viveri e acqua assicurati e Netflix & chill, un fine settimana un po’ piu’ invernale con film su Netflix e qualche caffe di più e aria condizionata a mille in caso vada via la luce, ma ci si adatta.

THE BILTMORE HOTEL CULINARY ACADEMY & THE ACADEMY OF THE PARMIGIANO REGGIANO

Sono stata invitata a partecipare ad una lezione della Culinary Academy dell’hotel Biltmore con tema il Parmigiano Reggiano. La felicità di cucinare in una cucina vera con cuochi veri, di quelle dove qualsiasi cosa la tua immaginazione pensa che ti serva ha un cassetto, e con chef e demi chef a disposizione, impareggiabile! C’è una Accademia del Parmigiano Reggiano gestita da una coppia più dinamica e frizzante di un Prosecco, che porta avanti lo stendardo del Parmigiano negli Stati Uniti. Da non crederci quante cose diamo per scontate su quella meraviglia di formaggio! Noi andiamo dal droghiere e ci facciamo tagliare un pezzo di formaggio, ma se vivessimo in un posto dove il Parmesan Cheese è allineato in un corridoio del supermercato, venduto grattugiato in un tubo di alluminio velato sotto marchi fantasiosi, come faremmo anche solo a sapere se si chiama Parmesan proprio perchè quello vero viene da Parma e non dalla profonda provincia americana? Una sera dedicata al vero Parmigiano 24 mesi a profusione: abbiamo cucinato estraendo triangoli di formaggio dalle forme, ricette molto poco ortodosse per un palato italiano, ma squisite perché sapientemente tropicalizzate per l’occasione. Tacos fatti di cialde di parmigiano, dessert di frutta fresca in una salsa di cioccolato amaro, parmigiano e spezie, abbinato alle Coquilles Saint Jaques. Abbiamo superato ogni limite e allentato la cintura, ma tornati a casa tutti più ricchi e con un generoso triangolo di Parmigiano 36 mesi! Eh si, anche un bel po' di orgoglio “parmigiano” e la consapevolezza di tutti i foodie bloggers partecipanti di aver vissuto una vera esperienza “the Italian way”.

GEMELLAGGIO PIETRASANTA E BAL HARBOUR

E’ nato tutto quando la vice sindaco di Bal Harbour, Patricia Cohen, ha scelto Pietrasanta come sua meta delle vacanze estive, innamorata della cittadina e del suo fervore artistico: il passo col gemellaggio è stato breve. Il sindaco di Pietrasanta Massimo Mallegni ha partecipato alla cerimonia di gemellaggio ed all’inaugurazione di “Endless Melody” una installazione dell’artista Helidon Xhixha nel cortile di Melody Tower, un palazzo appena costruito in un corcevia storico di Miami, davanti al famoso Adrienne Arsh Center for the Performing Arts costruito sullo scheletro di un palazzo Art Deco. Da Parma a Pietrasanta, che si tratti di formaggio, balletto o di marmo bianco di Carrara, mi sono sentita ancora un po’ più vicina a casa.

IL MIO LIBRO

Oramai mi avete accompagnato in questa mia avventura di pubblicazione del libro; ebbene si, la prima bozza del manoscritto è stata consegnata, e come diceva il mio nonno, “l’hai voluta la bicicletta? E ora pedala!” E qui ci vuole un detto marinaro: “che Dio ce la mandi bona e col vento in poppa!”.

 

 

 

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