Anche se dall'altra parte dell'oceano, la nostra contributor Francesca vive in vero DDmag Style: curiosa, attenta a tutto quello che succede attorno a lei e ambasciatrice di uno stile italiano non stereotipato. Ma dove ci porterà la sua rubrica di marzo?
La bellezza dell’inverno di Miami si può paragonare allo sbocciare della primavera in Italia… con qualche riserva. Il clima tropicale non è sostrato naturale per violette, mimosa o fragoline di bosco, qui si tratta sempre di palme e pavoni che attraversano la strada. Ma quando arriva febbraio e il tempo della mostra nautica di Miami Beach l’ambiente si trasforma. E da buona viareggina che sono anche se troppo americana in Italia e troppo italiana in America, mi piace giocare da padrona di casa per una settimana.
Parlando di pavoneggiare, quando passeggio lungo il canale sulla Collins Avenue e vedo gli stands Azimut, Benetti, Mangusta, San Lorenzo, per menzionarne solo alcuni, è difficile non stamparsi un sorriso in faccia misto tra orgoglio e “sono nata e cresciuta lì”. Dopo due decadi e una cittadinanza acquisita, sento che ho tutto il diritto di un pizzico di snobbismo, alla fine se sono diventata una suffragette dello stile italiano è grazie ad averlo rivalutato vivendo su questi lidi, perché quando vivevo in Italia lo davo per scontato. Non so chi ha inventato “Italians do it better” e so che può sembrare un campanilismo da immigrati, roba da Ellis Island, ma con tutta onestà, non posso non concordare.
E così tanto per concludere uno schizzo di un’altro weekend italiano con un soundtrack di Fabio Concato, a Lincoln Road ho scoperto uno stand di prodotti specialissimi italiani, come la colatura di alici di Cetara (!), l’aceto balsamico “quello verace” e l’olio di olive taggiasche dell’Accademia Barilla, speciale col pesce, ma anche con gli asparagi in pinzimonio. Non per concludere con tarallucci e vino, ma lo stile italiano è fatto di un po’ di tutto: tradizioni, artigianato, lusso, qualità, tempo, due risate grasse ed eleganza sottile.
Cliccate qui per la versione in inglese nel mio blog. Buona primavera,
Francesca
Questo post ci ha fatto sorridere, grazie Francesca!
DD