Lei è Valeria De cicco, ma noi la conosciamo e l'amiamo su Instagram come @oleandraval. Veder comparire una sua fotografia tra milioni di altri scatti è un po' come ritrovare una poesia ricopiata a mano nel cassetto di carte che stavamo per buttare: il tempo si ferma, le emozioni risalgono a galla, il cuore cambia frequenza. Quale sarà il suo magico segreto? Scopritelo in questa intervista.
Ciao Valeria, cos'è una "fotografatrice"? E perché ti definisci così?
Una fotografatrice è un incontro tra due mondi; uno, quello che credo reale, e l’altro, quello che vorrei fosse reale.
Il nostro amore per le tue foto è stato un colpo di fulmine; e tu come ti sei innamorata dell'arte della fotografia?
Non ho un ricordo preciso di quando mi son innamorata della fotografia; ho iniziato a pensar di voler far la fotografa alle medie, mi bloccavo a fissare le pubblicità nelle riviste…. Tuttavia credo che l’amore per l’immagine "ferma" sia sempre stata dentro di me sin da piccola, è una sensazione che non so spiegarvi: ho subito capito che se volevo mantenere certi ricordi, certe immagini nella mia vita avrei dovuto fermarle in qualche modo e così, la fotografia.
La tua ora del giorno preferita per scattare una foto? E quella perfetta per trovare nuove ispirazioni?
La mia ora preferita per scattare è quella del tardo pomeriggio in estate, gialla, opaca, che vira verso i toni scuri e i contorni iniziano a rendersi indefiniti. Per riuscire a trovare ispirazioni nuove credo invece che dovrei impormi di alzarmi più spesso la mattina prima dell'alba, quella luce fredda, blu impastata mi affascina, ma la mia pigrizia prende il sopravvento.
C'è un luogo in cui non sei mai stata e che sogni come meta per un set fotografico?
Se c’ è un luogo che sogno come set fotografico? C’ è, ma forse è un posto della mia fantasia, dalle grandi distese, dalle linee morbide, disabitato. Sicuramente esiste ma non so dove sia, se dovessi collocarlo potrei dire che potrebbe essere nei paesi del nord, ma forse si, ma forse anche no! :)
Cosa deve regalare una fotografia, al di là della qualità tecnica, a chi la osserva?
Per questa domanda servirebbero almeno 3 interviste solo su questo punto… Dipende da chi la guarda. A me, che sono una fotografa, credo debba regalarmi curiosità per qualcosa che non conosco, interrogativi, pause, attenzione. Ad altri invece credo che debba semplicemente regalare un sorriso, una lacrima, una riflessione. È tutto così soggettivo che le risposte possono essere infinite. Di per sé la fotografia è già un regalo, un regalo che ritorna nel tempo.
Allora grazie Valeria per il regalo che ogni giorno ci fai con le tue fotografie.
DD