Ma il vero tocco dell'artista è da ricercare sulla cappellina, forata al suo apice. Secondo Pino Pipoli, infatti, "il buco è il simbolo della pienezza della vita, perché non c’è vita senza buchi. È il buco nero dell’antimateria, pesante come l’universo, spesso come il buio, denso come il passato. È, nella sua palpabile assenza, l’essenza stessa, l’anima del manufatto in feltro che lo circonda, il cuore pulsante attorno a cui la vita prende forma. È il foro romano, la culla della civiltà, il luogo del pensiero, la sede della relazione”.
Con il cappello dal titolo #0, Marsèll arricchisce le propri collezioni e ci fa sognare uno stile capace di rinnovare la tradizione con il geniale zampino dell'arte.
DD
Foto/still life cappello e installazione: Nicole Marnati
Foto/ritratti su fondale desertico: Elisa Ci Penagini
Foto/reportage evento: Talitha Dittfeld