Sono molto contenta di poter ospitare su DDmag una bellissima intervista "a cuore aperto" a Bruno Dal Gallo, promotore e organizzatore di un evento unico a Vicenza, il Vi. Pride 2013. Mostre, incontri, spettacoli e concerti dedicati ai diritti degli omosessuali, delle donne e della famiglia stanno preparando la cittadinanza ad accogliere la parata “VENETO LGBTQIE PRIDE 2013” che si svolgerà tra le vie del centro storico di Vicenza sabato 15 giugno.
Vicenza: che accoglienza ha avuto il progetto e che risposta vi aspettate dalla città?
Non possiamo nascondere il nostro entusiasmo: dopo un inizio con qualche polemica, dovuta a certe prese di posizione di alcuni politici, abbiamo iniziato a lavorare sul territorio in modo assolutamente trasversale e volto al dialogo. Con estremo piacere abbiamo scoperto una città che ha tanta voglia di fare cultura, di mettersi in gioco, di aprirsi e di darsi da fare. Lavoriamo all’organizzazione di tutti gli eventi attraverso un Network di associazioni, e la sinergia che c’è tra noi è la vera forza di questo Pride. Ma stiamo anche lavorando con le istituzioni, con la Questura, con i commercianti del centro. Il sostegno sta arrivando da più parti, alcune importanti aziende vicentine ci fanno da sponsor, molti bar del centro ci danno una mano nell’ospitare eventi.
Stiamo preparando il terreno, che abbiamo comunque trovato già fertile, al grande corteo di sabato 15 giugno, a cui ci aspettiamo partecipi, col cuore ma anche con la presenza, un gran numero di vicentini.
Pride: quali sono tutte le anime che potranno esprimersi?
Mi piace dire che questo Pride dovrebbe essere vissuto da tutti come l’orgoglio dell’intera città di Vicenza. Certo, la manifestazione del Gay Pride nasce nel lontano (ma non troppo) 28 giugno 1969, quando la trans Sylvia Rae Rivera capeggiò la storica rivolta del locale newyorkese Stonewall contro le ingerenze della polizia omofoba; e noi non dimentichiamo da dove nasce questa manifestazione, soprattutto dal momento che viviamo in un Paese in cui nessuna legge ci tutela né ci rispetta. Ma ci stiamo impegnando perché il Vicenza Pride venga percepito non solo come una manifestazione per la rivendicazione dei diritti negati della comunità lgbt (acronimo che sta per lesbiche-gay-bisessuali-transessuali), ma sia un’occasione importantissima per la nostra città, di cultura e accoglienza. E anche, perché no, di turismo. Immaginiamo per il 15 giugno un corteo colorato e partecipato, dove ciascuno si senta a proprio agio ed abbia voglia di mescolarsi con gli altri, a prescindere dal genere, dall’età, dall’orientamento sessuale o dall’etnia. Vogliamo che l’accoglienza che stiamo agendo in questi 6 mesi di eventi venga rappresentata appieno nella parata finale; che il messaggio dell’importanza di arricchirsi delle nostre reciproche differenze trovi corpo in un 15 giugno variegato. Con l’orgoglio di poter poi dire: “io c’ero!”.
2013: la prima edizione è quest'anno ma da quanto tempo è nata l'idea di questo progetto?
Nel cuore da sempre! L’idea del Vicenza Pride ha però preso concretamente forma durante il Bassano Pride del 2012. Ci ha dato la spinta, dopo ben 10 anni in cui in Veneto non avveniva un Pride. L’entusiasmo c’era, la voglia di impegnarsi anche; ci siamo ritrovati in un gruppetto… ed è nato il Comitato Vicenza Pride. Poi le fantastiche associazioni del Network hanno fatto il resto.
La rete è un elemento chiave dell'evento, sia quella creata da tutte le associazioni coinvolte che l'uso di Internet per la promozione del Vicenza Pride. Come sfruttate questa duplice forza?
Appunto: il Network. Non a caso abbiamo deciso di chiamare così il gruppo di 27 associazioni vicentine e non, lgbt e non, che stanno organizzando tutti gli eventi del nostro fitto calendario. La rete è senza dubbio ciò che sta dando forza a questo Pride: dalla mailing list organizzativa di chi vi collabora fattivamente, ai social network attraverso cui diffondiamo gli eventi che ciascuno di noi crea, la parola d’ordine è senza dubbio “condivisione”. Il passaparola di ieri è diventato il “mi piace-condividi” di oggi, il ritwittare, il forwardare. Il Vicenza Pride ha infatti un sito (www.vicenzapride.it), una pagina di Facebook (www.facebook.com/VicenzaPride2013), un account Twitter (www. twitter.com/VicenzaPride) e un canale Youtube (www.youtube.com/VicenzaPride2013). Quindi rete intesa come interazione fra tante persone e tante realtà culturali e associative diverse, che si incontrano e si riuniscono; ma anche rete intesa come web, con tutti i mezzi messi a disposizione da internet.
Puoi suggerire ai lettori di DDmag uno spettacolo, un evento e una mostra legata al Vicenza Pride assolutamente da non perdere?
Difficilissima questa domanda! Ok ci provo. Partiamo dallo spettacolo: voglio suggerire quello di Silvia Gribaudi di sabato 20 aprile, proposto dalla Piccionaia. Non solo uno spettacolo ma un'intera giornata di attività legate a tematiche femminili, che partirà dal pomeriggio con una performance pubblica alle ore 16:00 in Piazza dei Signori e terminerà alle 21:00 al Teatro Astra.
Degli eventi ne propongo per forza due, ovvero come evento culturale voglio citare l’incontro di mercoledì 17 aprile organizzato dall’associazione Delos dal titolo “Genitori Omosessuali”, che vedrà la partecipazione anche di altre due associazioni: Famiglie Arcobaleno e Rete Genitori Rainbow.
Come evento ludico, indubbiamente imperdibile la festa “Vi.P80” al T Gallery di venerdì 19 aprile: musica anni ’80 pop alternative con DjB, un favoloso spettacolo di burlesque delle artiste Kety Page e Sissy La Muerte, e gadgets Vi.Pride speciale ViP80 in edizione limitata!
Infine la mostra che mi sento di suggerirvi è uno dei progetti più audaci e affascinanti di questo Vicenza Pride: si tratta di “Io Sono Diverso”, collettiva d’arte contemporanea curata dall’associazione Metamorfosi Gallery. La particolarità di questa mostra è di essere un appello ancora in corso a tutti gli artisti, senza differenza di età, sesso o provenienza, affinché si esprimano in qualsiasi forma sul tema della diversità. L’obiettivo è quello di creare una sorta di collage di pensieri ed emozioni che aiutino a superare le barriere costruite dalla società odierna attorno al concetto dell’essere diverso. La collettiva sarà inaugurata venerdì 14 giugno, il giorno prima della manifestazione finale, il luogo dev’essere ancora definito ma sarà sicuramente in centro a Vicenza.
Insomma come potete ben vedere, gli eventi del Vicenza Pride sono davvero tanti e per tutti i gusti! Ma ciò a cui tengo di più è invitare tutti i lettori di DDmag a partecipare al corteo finale di sabato 15 giugno, per dimostrare quanto bella, colorata ed accogliente è la nostra Vicenza!
DD