Alla scoperta dell'unico deserto dove l'acqua non è un miraggio. A cura di Maura Vedù.
Emozione e passione sono i termini che meglio descrivono un viaggio in Brasile. Questo è un paese dalle bellezze infinite, istintivamente amico e candidamente sensuale che contagia e affascina. Sono questi sentimenti, difatti, a dominare un paese che sembra creato dal pennello di un pittore divino che ha riempito di colori e luce i grandi spazi in cui le meraviglie della natura si mischiano, in un armonico disordine, ad una cultura basata sull’allegria e la libertà.
Con queste premesse però, ogni viaggio in Brasile, non può considerarsi completo senza aver fatto tappa a Nordest, sulla “Rotta delle Emozioni“ (o “Rota das Emoções“), tra Maranhão e Ceará. Questa zona, pur essendo molto meno conosciuta rispetto ad altre località come Rio de Janeiro o Bahia, dispone, proprio per questo, di un fascino ancor maggiore. La coloniale Sao Luis e la sensuale Jericoacoara non sono poi che di contorno al pezzo forte della regione: il parco Lencois Maranhenses.
Aqua e sabbia, sabbia ed acqua…questo parco è dominato da una sterminata ed incontaminata distesa di dune bianche, laghi mobili e fiumi. Questa riserva naturale è quasi del tutto privo di vegetazione ed il suo profilo è infatti caratterizzato da un’immensità di dune, rese particolarmente spettacolari quando l’acqua pluviale va a formare dei brillanti specchi d'acqua dolce in grado di delineare un paesaggio mozzafiato.
La sabbia viene portata sulla costa dai fiumi per poi essere spinta ai lati dal forte vento e dall’oceano, creando così le dune, tra le quali si deposita l’abbondante acqua piovana che crea i laghi. Il vento e gli altri agenti atmosferici spostano queste dune cambiando continuamente il territorio e gli specchi d’acqua sono alimentati dalle continue piogge, molto anomale per questo “deserto”, e dai numerosi corsi d’acqua, come il Rio Preguiças.
La regione è considerata un mistero geologico, e, nonostante la sua vastità, è stata scoperta solamente una trentina di anni fa, perchè posizionata tra l’oceano atlantico e la foresta amazzonica. E’ da visitare ora, perchè è ancora una riserva naturale con limitata ricettività turistica, lontana dal caos, dal frastuono della città, con strade che non ci sono, ma che si possono ogni giorno inventare …..con 4X4 o dune buggy.
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