Lorenza ha incontrato per noi Viviana Maggiolini, la donna poliedrica che vi raccontiamo oggi e per farlo al meglio, vogliamo dare voce a lei e al racconto che fa della sua vita professionale, ma soprattutto del suo mondo letteralmente "fantastico".
Un po' di percorso professionale...
A volte nella vita si seminano tracce, indizi, alle quali non prestiamo troppa attenzione ma che poi, ripensandoci, riconosciamo come importanti e fondatrici (fondanti?) di un percorso creativo e professionale. Così la tesi su Ernesto Basile, architetto palermitano, progettista dell'aula di Montecitorio, fu dettata più dalla curiosità per certe sue opere in terra siciliana. Studiandolo scoprii invece uno dei primi, forse il primo industrial designer italiano, infatti la sua collaborazione con la famiglia Ducrot, portò al progetto di arredi funzionali e minimali per l'epoca, prodotti poi serie col marchio Ducrot e pensati per una alta medio borghesia. -Dopo la laurea per un breve periodo lavorai al Politecnico, come assistente alla cattedra di Storia dell'Architettura -Entrai quindi nello studio dell'arch. Giovannantonio Malacrida, occupandomi di progettazione architettonica, interior e allestimento mostre. L'architetto è stato uno dei più importanti collezionisti di mobili e oggetti del '900 italiano Il primo lavoro fu il progetto dell'allestimento per la mostra "Gio Ponti arti e mestieri" nella chiesa di San Carpoforo in Brera. E qui per la prima volta Giò Ponti entra nella mia vita professionale! In qualità di assistente dell'architetto Malacrida e insieme con lui mi occupai anche del catalogo e venni a contatto con le aziende e i maestri artigiani, che avevano collaborato con Ponti nello studio prima e nella produzione di oggetti poi, diventati vere e proprie icone del design italiano. Iniziò così il mio interesse per la ricerca dei materiali e per le lavorazioni particolari di maestri artigiani. In seguito aprii il mio studio professionale occupandomi di progettazione architettonica con particolare attenzione verso l'interior design Da qui il passo verso l'industrial design è stato logico e conseguente, ed è uno degli ambiti in cui attualmente si sviluppa il mio lavoro.
Come sviluppi un progetto?
Mi interessa lo sviluppo dell'idea insieme con l'esperienza dell'artigiano e il risolvere i problemi che s'incontrano nel passaggio dall'idea, al progetto e al prototipo.
Sono stimolata anche dal cambiamento di rotta. Mi spiego: sto progettando qualcosa e durante lo sviluppo mi accorgo che non funziona, ma che può diventare qualcos'altro e così da soddisfare perfettamente esigenze diverse da quelle dalle quali ero partita.
Insomma adattarsi al cambiamento, che poi è quello che di continuo succede nell'attuale società e che coinvolge anche la fruizione degli spazi: esigenze diverse, contaminazioni progettuali.
Di quali progetti ti occupi adesso?Con quali aziende collabori?
Interior designer, attualmente mi occupo della progettazione di oggetti in vetro con Giorgio Bonaguro, col quale formiamo il team "Sottovoce": insieme indaghiamo progetti comuni pur continuando la nostra autonoma attività.
Sono attratta dal vetro, da come cattura e ti rimanda la luce. Mi piacerebbe disegnare gioielli di vetro, immagine forte e fragile insieme.
Collezione per Ichendorf Milano.
Presentata a Maison&Objet, HOMI Milano, Ambiente Oggetti in vetro borosilicato.
- Caraffa serie Bambùs
- Bicchieri serie Bambùs party con punto di colore sul fondo del bicchiere, che serve a distinguere un bicchiere da un altro
- Recipienti per esporre Water Towers
I maestri e il viaggio
I maestri sono tanti. Per alcuni di loro il viaggio era fondamentale.
Ricordiamo F.L.Wright e il suo continuo andirivieni per il Giappone da cui era affascinato.
Il viaggio è un'esperienza fondamentale nella mia vita, non è accessorio, il suo divenire è il fluire della vita!
Un insieme di immagini, di colori, di suoni, di profumi che finiscono nella mia testa e da lì quando meno te l'aspetti attingo idee.
Progetti futuri
Sedute per il living. Illuminazione.
Grazie Viviana, entrare nel tuo mondo è stato meraviglioso!
E grazie anche alla nostra contributor Lorenza, che ogni mese ci fa conoscere personaggi interessanti e fuori dall'ordinario.
Photo credits: Andrea Basile