Continua il nostro percorso attraverso la conoscenza dell'osteopatia come cura e prevenzione di disturbi e malattie nei più piccoli. Nostra guida fidata è il dottor Emiliano Zanier che oggi ci parla di otiti infantili.
L’otite media cronica e l’otite media acuta ricorrente sono affezioni che spesso richiedono consulenza pediatrica e specialistica, un abbondante uso di antibiotici e, nei casi più gravi, il ricorso a terapie importanti ed invasive (adenoidectomia, siringotomia, paracentesi timpanica,ecc..). L’inquadramento specialistico, la diagnosi differenziale effettuata dal medico specialista ORL e la scelta terapeutica con medicina convenzionale si impongono come primari e fondamentali nell’affrontare tali problematica.
E' assolutamente complesso trattare sinteticamente il presupposto anatomico, la modalità di trattamento la visione osteopatica di tale problema.
La tuba di Eustachio è un “canale” che collega l’orecchio medio alla nasofaringe e svolge nel nostro corpo varie funzioni: drena i fluidi dall’orecchio, impedisce il reflusso in senso contrario dalla nasofaringe ed equilibra le pressioni dell’orecchio interno con la pressione atmosferica contribuendo alla trasmissione delle onde sonore. Nel bambino, la posizione della tuba e la sua maggior cedevolezza, favoriscono secondo vari autori l’elevata incidenza di affezioni dell’orecchio medio nonché il drenaggio verso la nasofaringe.
In osteopatia è possibile favorire il drenaggio della tuba di Eustachio tenendo conto della funzionalità e delle connessioni di tale struttura, ad esempio con la mandibola e i muscoli masticatori (il muscolo pterigoideo interno ad esempio si inserisce in prossimità della tuba e un suo accorciamento o turgore potrebbe influire sulla pervietà della tuba). Importantissima risulta la relazione deglutizione-respirazione-drenaggio della tuba e in tal senso il riequilibrio del diaframma toracico, quello addominale e la funzionalità respiratoria in toto. La tuba presenta la parte più stretta tra parte petrosa dell’osso temporale e lo sfenoide, e un riequilibrio della funzionalità cranica, spesso deve essere ristabilito in queste problematiche e in molte altre, dopo le compressioni che può ricevere il cranio del bambino durante il parto.
Il trattamento manipolativo in ogni caso dovrà essere personalizzato, cauto e sensibile, tenendo conto della delicatezza opportuna (una manovra manuale nel caso di un bambino si stima non superi mediamente i 5 grammi di peso, l’equivalente di una monetina). Dovrà inoltre essere sempre considerato NON sostitutivo del trattamento farmacologico e medico, ma visto in un’ottica multidisciplinare dove il medico di base o lo specialista possa far riferimento al trattamento osteopatico come un ulteriore apporto alle terapie scelte. Infine, in base alla mia esperienza, mi sento di dire che benché questo trattamento sia tradizionalmente indicato per l’età evolutiva, anche nel caso di adulti si possono ottenere importanti benefici.
Quali misure si possono suggerire inoltre per prevenire l’otite media nei bambini?
- Ridurre l’utilizzo del ciuccio: secondo alcuni studi, potrebbe aumentare del 25% il rischio di tali affezioni al di sotto del primo anno di età.
- Prolungare sino ai sei mesi se possibile il periodo di allattamento al seno per favorire il rafforzamento del sistema immunitario del bambino.
- Porre attenzione al consumo di cibi che producono muco come uova, latte, formaggi, gelati, banana, leguminose secche, grano raffinato, cereali integrali, prosciutto, , tuberi e alimenti che contengono farina e zucchero raffinati come i prodotti di pasticceria. Inoltre favorire alimenti che fluidificano il muco es. frutta acida (bacche) o favoriscono l’attività immunitaria come lo yogurt. Sarà opportuno, volendo adattare la dieta del bambino in tal senso, ricorrere a opportuna consulenza pediatrica e/o dietologica ed evitare il fai da te.
Alcune immagini della gallery potete trovarle nella nostra bacheca Pinterest Kids.
DD