Noi appassionate instancabili di Instagram (e Pinterest, e Steller), viviamo immerse in un mondo di immagini. Ci sono scatti però che ci colpiscono più di altri, e non solo per la loro qualità. È più una sensazione di pelle e di istinto, come se intuissimo che la persona che li ha pubblicati ci piacerà già. La riprova che abbiamo un sesto senso? È Livia Sala, food stylist e molto altro ancora... Ve la presentiamo in questa intervista:
Food stylist si nasce o si diventa?
Si nasce, ma con il tempo si può guarire. Anzi non si guarisce, ma si sopportano meglio i sintomi.
Moda, design e food: come vivi questi tre aspetti del tuo lavoro nella vita di tutti i giorni?
Cerco di schivarli come un elefante potrebbe schivare delle margheritine camminando in un prato: cerco di non farmi ossessionare da nulla, ma di mantenere uno sguardo curioso allo stesso tempo. Il risultato sono un guardaroba di pezzi di recupero, una casa molto sobria e la tavola apparecchiata monacalmente.
I tuoi scatti sono dei piccoli capolavori. Quanto tempo impieghi per preparare il tutto?
Quando faccio una foto ci metto un istante, se riesco senza essere vista, quasi di nascosto se sono in luoghi pubblici o in compagnia; comunque poco se sono da sola: buona la prima, o quasi, con minimi aggiustamenti di composizione. È una faccenda di istinto.
Se fossi un bella torta a piani, da quale punto di vista preferiresti essere fotografata?
Prima mi guarderei intorno per scegliere lo sfondo giusto, poi mi metterei in posa un po' controluce per una ripresa un po' da lontano. Poi... ecco, forse starei meglio se fossi una torta di mele
Siamo curiose di conoscere i tuoi sogni: come immagini Livia fra 10 anni?
Ssshhh, questo è un segreto che voglio tenere solo per me!
instagram.com/liviasala
Curiosa, lieve, divertente: conoscerti "dietro le foto" è stato davvero bellissimo Livia. A presto!
DD