EN
IT
Lifestyle
04 Novembre 2016
Lanificio Paoletti, nel cuore di Follina dal 1795.
Andrea ci racconta un luogo ricco di storia, di passione, di lavoro d'altri tempi. Leggiamo insieme il suo primo articolo per DDmag!

La storia del Lanificio Paoletti inizia nel 1795, quando Gaspare Paoletti a Follina, una delle principali zone per la lavorazione della lana dell’allora Repubblica di Venezia, fonda l’omonimo lanificio avvalendosi delle risorse che il territorio offre: l’acqua corrente e i pascoli limitrofi. Oggi il Lanificio Paoletti è l’unica manifattura attiva nella zona, che un tempo basava l’intera sua economia su questo settore. Superate le guerre mondiali e la crisi dei tessuti sintetici, oggi l’azienda è tornata a competere a livello internazionale grazie all’offerta di un prodotto caratterizzato da un know-how ricco di storia unito allo sviluppo tecnologico e all’innovazione dei processi produttivi. L’azienda si approvvigiona delle migliori lane (Mohair, Cachmire, Australiana ma anche la pecora autoctona Alpagota) e offre ai proprio clienti tessuti dalle differenti caratteristiche e peculiarità, grazie all’intera filiera interna. All’interno del Lanificio Poletti troviamo il reparto di stoccaggio delle lane grezze, il lavaggio della materia grezza, la tintura, passando poi alla filatura e in fine alla tessitura, prestando il massimo rigore ad ogni passaggio così da offrire un prodotto d’eccellenza. Le lane prodotte possono essere utilizzate per differenti capi d’abbigliamento a seconda dei pesi e della struttura, l’azienda offre inoltre un ricco campionario caratterizzato da trame e colori personalizzabili. L’archivio storico del lanificio, catalogato oggi anche in digitale, conserva i tessuti prodotti dall’800 ad oggi, modelli esclusivi di lane e stoffe creati ad hoc per le grandi case di moda, eserciti e ordini religiosi che oggi non sono più riproducibili.


Dove potete trovare Andrea:

Instagram: @untitledv_com

untitledv@hotmail.it

www.untitledv.com

Ti potrebbero interessare anche...
Lifestyle
Lifestyle
Il bisogno di solitudine per guarire dalle ferite più dolorose spinge Elizabeth a rifugiarsi in uno chalet immerso nella natura della Svizzera. Dopo aver perso tutto a causa della guerra, la protagonista affida al suo diario il racconto del suo...
Lifestyle
Lifestyle
"Non si vede bene che col cuore, l'essenziale è invisibile agli occhi", lo dice il Piccolo Principe e me lo conferma anche Giulia di Paganini Gioielli, soprattutto se si parla di accessori. "La scelta di un gioiello non è superficiale,...
Lifestyle
Lifestyle
Cosa intendiamo con i detti popolari “Sono rimasto senza fiato” , “una bellezza mozzafiato" o “un sospiro di sollievo”? Ce lo racconta il dottor Zanier, il prezioso contributor DDmag per il vostro benessere. Le cellule del nostro corpo richiedono ossigeno per...