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Lifestyle
09 Luglio 2014
Carlo Zanuso, l'estate Pomandère
Quest'anno abbiamo avuto il piacere di indossare Pomandère in occasione del Pitti Uomo per uno style note firmato DDmag: le forme delicate, i colori tenui, attuali ma con uno sguardo alla tradizione, non smettono mai di stupirci. Ma qual è il segreto di questo fascino? Lo abbiamo chiesto a Carlo Zanuso, giovane designer vicentino nato e cresciuto nella cultura sartoriale, fine sperimentatore di materiali e stili, legato a doppio filo alla tradizione di stampo artigianale.


La tua nuova campagna per la Primavera/Estate 2014 è bellissima: ci racconti la storia della sua protagonista?

La nuova collezione Pomandère è una sintesi di impressioni raccolte in un immaginario viaggio attraverso l’Italia, che da Nord a Sud coglie la forza espressiva che si sprigiona dalle acque del Mediterraneo, accompagnata dal calore inebriante del vento di Libeccio che solleva la terra bruna e che scuote i campi dorati di grano. In questo viaggio ciò che gli occhi colgono è un connubio equilibrato tra natura e presenza umana, da cui deriva un’energia che si riversa in sfaccettature cromatiche che colorano capi unici, ideati per sottolineare la femminilità delicata di ogni collezione Pomandère, in volumi che enfatizzano la leggerezza dei materiali.
Nelle geometrie dei tessuti si interpreta una natura che, evolutasi nella forma artificiale dell’architettura, ripropone decori barocchi di palazzi siciliani, coglie decorazioni di pavimenti di case di villeggiatura su cui, in un caldo pomeriggio d’estate, un pigro gatto sonnecchia trovandone refrigerio.
E’ attraverso questi occhi che nasce la collezione P/E… occhi che colgono istantanee che, nei colori e nella consistenza degli elementi catturati, sanno evocare il profumo aspro dei limoni di Sorrento, la compattezza granulosa della sabbia della costa del Salento, la terra bruna della zona di Siena, il verde smeraldo di paesaggi boscosi delle Dolomiti.
Un invito seducente che di certo non può lasciare indifferente un occhio estraneo…


Con che colori, tessuti, materiali hai lavorato e perché li hai scelti?

In questa collezione ho lavorato utilizzando tessuti che connotano da sempre le collezioni estive Pomandère, come il lino, che tuttavia acquista qui un’allure insolita dettata dalla sua trama particolare, che lo fa sembrare ricamato; la seta, tessuto fortemente valorizzato, poiché declinato secondo numerosi aspetti, che vanno dalla georgette all’habutai, passando per il crepe de chine e la seta stampata. Il romanticismo, poi, ha una sola declinazione, ossia il pizzo! Con trasparenze, però, che strizzano l’occhio alla seduzione.
Per quanto riguarda i colori, invece, nella collezione si incontra il blu, profondo, elettrico o oceano, blu carico di intensità, una cromia che colora con forza espressiva i look chiave della collezione. Un colore che sa di salsedine e si riverbera potente nell’infrangersi delle onde dei mari del Mediterraneo.
Il giallo: un colore inaspettato, ma con una connotazione delicata e discreta, che irrompe come un caldo sole nei look estivi. Per poi approdare al mandarino, una nuance che da piacere agli occhi e… alla mente. Questo colore, nella sua luminosità e nella sua carica cromatica, richiama immediatamente le tonalità degli agrumi di Sicilia e in questo ricordo inizia un vero e proprio viaggio dei sensi.


La parola che ti guiderà nel lavoro per questo 2014:

Artigianalità, amore per il “saper fare”, ma soprattutto saper fare bene le cose…


Le tue radici sono profondamente legate al territorio vicentino: perché hai scelto di rimanere a lavorare qui?

Ho deciso di rimanere a lavorare qui per portare avanti una tradizione che è tutta familiare, vero core business di tutto il brand. Infatti la tradizione familiare è uno dei fattori chiave di cui è permeato Pomandère: non a caso sono realmente cresciuto all’interno della realtà aziendale dei miei genitori e in questa atmosfera si è accresciuta la passione per la moda, i tessuti e tutto ciò che è ascrivibile a questo settore.


È arrivata l'estate: come si veste una donna Pomandère per accoglierla a braccia aperte?

La donna Pomandère “ideale” accoglie l’estate indossando volumi leggeri e fluidi, con uno short di seta e una camicia over in voile di seta.


Sfogliate la gallery: dalla collezione P/E, vi accompagniamo in anteprima nell'atmosfera della prossima stagione, dove un cielo carico di nuvole non ferma uno stile che amiamo ogni giorno di più.

DD
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