Una storia di tradizioni tramandata da ormai 5 generazioni. Questo è Olivieri 1882. Nato da Luigi Olivieri come piccolo forno ad Arzignano oggi vanta tre brand: dal panificio Bianco Olivieri, alla pasticceria e caffetteria e gelateria Olivieri fino al bistrò Elementary.
Nella nuova sede di via Alberti si entra in un capannone dell’ex azienda storica Pellizzari messo a punto con tinte bianche, ma ancora con il carroponte visibile ai clienti. Il profumo che si sprigiona è un miscuglio di brioches e pane casalingo a pagnotta come quello che preparava la bisnonna; il tutto condito (è proprio il caso di dirlo) da uno stile postindustriale che si delinea nell’arredamento fatto di sgabelli in ferro verniciato bianco che riempiono l’open space.
La famiglia Olivieri ritorna al passato attraverso un nuovo concetto di preparazione del pane 100 % pasta madre viva che lo rende morbido e durevole fino a una settimana. Ma nel loro forno prendono forma anche crostate e panini farciti che ricordano i cibi di una volta. La pasticceria in stile francese meraviglia gli occhi del cliente con i macarons più colorati e una cioccolateria talmente curata nei dettagli da fare invidia a Vianne del film Chocolat. La ciliegina sulla torta indiscussa rimane “Il Panettone”, il dolce natalizio che ha impiegato ben due anni per arrivare a com’è oggi ed è volato fino in Australia diffondendo la tradizione italiana. “Un successo che ci ha portati a trasportare il nostro sapere anche nella ristorazione” racconta Andrea Olivieri che dopo una laurea in Management ha lasciato un lavoro in una multinazionale per dedicarsi all’impresa di famiglia.
In un mondo complesso come quello di oggi nasce così Elementary nel tentativo di ritornare alla semplicità. Pochi ingredienti, ma di qualità e soprattutto ad alta digeribilità come tutti i prodotti a marchio Olivieri. La pizza è in stile napoletano molto più umida con poca scelta tra le varianti e quindi elementary, le focacce con componenti selezionati per regalare un’esperienza ai clienti di cose semplici. E sono proprio quelle che rendono felici.
Vi lasciamo con la ricetta storica delle ciambelle di Nonna Miranda:
1000 gr Farina Petra
450 gr zucchero di canna
200 gr burro
150 gr di latte intero fresco
135 gr uova biologiche
20 gr di lievito per dolci
3 gr Zest di limone
1 pz in vaniglia in bacche
Ma il miscuglio degli ingredienti è un segreto, andate da Olivieri 1882 e scopritene il gusto!
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