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Lifestyle
26 Febbraio 2014
You Khanga
Forse non c'è nessuna donna che ami più di noi le ballerine: eleganti, sbarazzine, con quel non-so-che di chic adatto a tutti i nostri capi preferiti. Da vere "addicted" di queste calzature non potevamo non accorgerci di un nuovo brand che ha rivoluzionato il concetto di ballerina: stiamo parlando di You Khanga, dove la fantasia dei tessuti africani khanga incontra il saper fare dei maestri calzaturieri italiani. Abbiamo conosciuto Veruscha Rossi e Benedetta Ceppi, le anime di questo progetto che ci ha davvero emozionato.

Africa e Moda è un binomio tutto da esplorare: ci indicate la strada che avete percorso e quali ispirazioni avete trovato?

Entrambe abbiamo trascorso lunghi periodi in Kenya. Qui siamo rimaste affascinate dalla bellezza e dalla vivacità dei colori di questi tessuti, chiamati khanga, indossati dalle donne africane e usati anche per portare i bambini sulle spalle. Così la passione per la moda e la bellezza di queste stoffe hanno segnato l'inizio di You khanga, e dell'idea di combinare l’allegria africana con la qualità del made in Italy per creare uno stile unico.


Il gesto più elegante delle donne africane? E delle italiane?

Quello che colpisce più di ogni altra cosa nelle donne Africane è il portamento, elegante e disinvolto anche quando trasportano i cesti di paglia sulla testa. Delle donne italiane invece, ci colpisce la spiccata eleganza a camminare sui tacchi, con grazia e sexappeal.


Qual è l'abbinamento cromatico che più vi ha sorpreso nei tessuti africani che utilizzate?

In realtà non esiste un abbinamento che ci ha sorpreso più di un altro. Perché oltre alla combinazione dei colori ci sono i disegni e i proverbi. E’ un insieme di cose che s’intersecano tra loro, compreso l’ambiente che li circonda. Ci sono khanga che ti possono colpire quando sono sulle bancarelle dei mercatini africani, altri che invece lo fanno quando sono sul tavolo di lavoro.


Chi ha indossato per prima You Khanga e qual è stato il suo commento?


Amiche e colleghe sono state le nostre prime modelle. Potremmo dire che si sono divertite e che la loro esclamazione più usata sia stata, “Wow meravigliose!”… speriamo che abbiano ragione…


Ci raccontate il progetto di beneficenza che portate avanti grazie a You Khanga?

Una parte dei proventi dell'acquisto delle creazioni You khanga sarà devoluto in beneficenza in progetti legati a donne e bambini del Kenya. La nostra prima collezione, la P/E 2014, è dedicata all'orfanatrofio Asante Sana Roberto Children's Home di Mambrui, vicino a Malindi. Fondato nel 2006 da suor Nadia e Roberto e Piera Chiodi, ospita una novantina di bambini, la maggior parte con meno di 5 anni e un terzo dei quali è sieropositivo. Qui possono trovare un po’ di pace e di frequentare una scuola.


Le strade della nostra città non vedono l'ora di vedercele indossare per salutare con noi la primavera. Resta solo un'ultima domanda da fare guardando la gallery: quale scegliere?

www.youkhanga.com

DD

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