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Lifestyle
16 Settembre 2013
Casalinghe Disperate? Noi no!
Dove potevamo incontrare una casalinga tuttofare se non nel suo quartier generale? Itala Catanea, responsabile del Movimento Italiano Casalinghe (MOICA) di Vicenza, ha aperto le porte della sua casa a DDmag e, con la vice responsabile e amica Giovanna Franchin, ci ha raccontato chi sono le donne del MOICA, il Movimento che dal 1982 difende e tutela i diritti fondamentali di tutte noi, promuovendo la formazione e la crescita culturale e sociale di chi svolge un lavoro di cura non retribuito.


Identikit:

Mi chiamo Itala, vivo a Vicenza, piccola città veneta che a me piace moltissimo. Ho quarantasette anni, sono sposata e ho tre figli. Di professione sono casalinga.


Perché hai scelto di impegnarti nel MOICA?

Qualche tempo fa ho letto su un quotidiano nazionale che moltissime sono le donne casalinghe in Italia e che il loro lavoro vale il 23,4 % del Pil italiano. Fare la casalinga è ancora oggi uno dei lavori più faticosi e fondamentali per il sostegno della famiglia e della società. In questi tempi il lavoro casalingo si è decisamente trasformato; la tecnologia ha agevolato moltissimo il lavoro di tipo manuale sempre molto intenso (lavare, stirare, cucinare, pulire ecc.), ma per quanto riguarda l’aspetto culturale e “relazionale” oggi il lavoro casalingo si può definire di tipo imprenditoriale.


Chi è la casalinga per te?

La casalinga è una donna “manager” della sua azienda “famiglia”, è una imprenditrice vera e propria nel gestire e organizzare il proprio lavoro all’interno e anche all’esterno delle mura domestiche. E’ la prima educatrice ed accompagnatrice dei figli, soprattutto nei primi anni di vita. E’ dedita alla cura dei propri familiari (marito, figli, genitori anziani o ammalati … animali) e non solo! Il suo è un lavoro insostituibile ed essenziale, in modo particolare quando è fatto con amore e con senso di responsabilità! Quando la casalinga è assente da casa, per mantenere un certo “equilibrio familiare”, il suo ruolo deve essere in qualche modo sostituito da un’altra o più “figure” di famiglia o altrimenti da personale esterno.


C'è stato un cambiamento dalla generazione delle vostre madri a voi?

Direi proprio di sì perchè la casalinga di oggi è una donna aperta e appassionata, ha molti interessi di vario genere; oltre a quelli gastronomici e domestici, ha interessi di tipo culturale, sociale, spirituale, ambientale, ecc. Non stiamo tornando indietro con i tempi, stiamo “evolvendo” con i tempi. Viviamo in una società tecnologicamente molto avanzata, nuovi sono i mezzi di comunicazione e nuovi sono gli stili di vita, per cui anche la casalinga è cambiata, ma tale rimane il suo lavoro!


Come ti tieni aggiornata sugli argomenti che riguardano la casa o l'educazione dei figli?

La casalinga-imprenditrice si prepara attraverso le varie fonti di informazione (giornali, tv, internet ecc.) e quando possibile attraverso dei veri e propri corsi di “formazione”. Ciò che apprende e ritiene utile ella lo riporta all’interno della famiglia come aiuto e sostegno al lavoro familiare.


Le tue parole preferite?

Umiltà e semplicità, ma anche determinazione e forza (sicuramente d’animo) sono solo alcune delle qualità importanti di una casalinga … e coraggio, tanto, per sentirsi “un fiore all’occhiello” di questa società in cambiamento, non l’ultima ruota del carro!


Ci sono ancora ostacoli da superare secondo te?

Ora il grande ostacolo a questa scelta è il non riconoscimento in termini economici di quello che è un vero e proprio lavoro e che la Corte Costituzionale ha riconosciuto giuridicamente come tale in una sentenza del 1995, ma questa è “un’altra storia”!


Dicono di voi:

“Se non siete una pop star all’apice del successo o la regina Elisabetta, mi dispiace per voi, ma, poco o tanto, siete casalinghe. Come me, che non ho mai lavorato tanto come quando, per un motivo o per l’altro, mi sono ritrovata a fare la casalinga. Per una scelta, per necessità, con rabbia e con amore. Come un po’ tutte le cose che facciamo noi donne”.
(Dal libro “Siamo tutte casalinghe” di Lilia Bonomi)


E' proprio il caso di dirlo: viva le casalinghe!

Per chi volesse mettersi in contatto e collaborare con l'associazione può scrivere una mail a Itala Catanea (cataneaitala@yahoo.it), oppure a Giovanna Franchin (esmj.gf@gmail.com).


Where we could meet a houswife if not at his headquarters ? Itala Catanea , head of the Italian Movement Housewives ( MOICA ) in Vicenza, has opened the doors of his home for DDmag , and with the deputy manager and friend Giovanna Franchin , told who era MOICA women , the Movement that since 1982 defend and protect the fundamental rights for housewife ,they also promote a social cultural growth formations for everyone's working for house caring and doesn't get paid.


identikit:


My name is Itala , I live in Vicenza , Veneto, a small town that I like very much . I am forty-seven years old , I'm married and have three children. By profession I am a housewife.


Why did you choose to commit in MOICA?

Some time ago I read in a national newspaper that in Italy many women are housewives and that their work is worth 23.4% of the Italian GDP . A housewife is still one of the more difficult and crucial to the support of family and society. In these times household work has definitely changed, the technology has greatly facilitated the work of manual type always very intense ( washing, ironing , cooking, cleaning etc. . ) , But the cultural and "relational" aspect of the job can be today regarded as an entrepreneurial .


Who is the housewife?


The housewife is a woman "manager" of his company "family", is a true entrepreneur that manage and organize their work within and even outside the home. It is the first teacher and escort of their children, especially in the first years of life. And is dedicated to the care of his family (husband , children, elderly parents or sick animals ... ) and not only ! She's an irreplaceable and essential , especially when thinkgs are done with love and a sense of responsibility ! When the housewife is away from home, to maintain a certain " family balance " , its role must be somehow substituted by one or more other "figures" of the family or otherwise by external personnel .


There was a change from the generation of your mothers to yours?

I would say so because today is the home of a open, passionate ,woman that as has many interests of various kinds, as well as gourmet and domestic , has an interest of a cultural, social, spiritual , environmental, etc. . We're not going back with the times , we are " evolving " with the times. We live in a technologically advanced society , we have new media and new ways of life , so even the housewife has changed, but not his job!


How do you keep updated on the issues regarding the house or the education of children?


The housewife - entrepreneur is prepared through the various sources of information (newspapers, TV , internet etc. . ) And when possible through " training"courses. What she learns she brings it to the family as a help and support .


Your favorite words?

Humility and simplicity, but also determination and strength (certainly of mind ) are just some of the important qualities of a housewife ... and courage , so much, to feel a " flagship" of this changing society , not the last wheel of the wagon !


There are still obstacles to overcome in your opinion?

Now the biggest obstacle to this choice is the non-recognition in economic terms than it is a real job and that the Constitutional Court has legally recognized as such in a judgment in 1995, but this is " another story "!


What they say about us :

" If you're not a pop star at the peak of success or Queen Elizabeth , I'm sorry for you, but your are a little bit housewife too . Like me, I've never worked so hard as when, for one reason or another , I found myself to be a housewife . For a choice , by necessity, with anger and with love, as for all the things that women do. "
( From the book "We are all housewives" Lilia Bonomi )


And is the case to say : long live the housewives !

For those wishing to contact and collaborate with the association can send an email to Itala Catanea ( cataneaitala@yahoo.it ), or to Giovanna Franchin ( esmj.gf @ gmail.com )


DD

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